Secondo il rapporto dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo economico (OCSE), entro il 2060, in un aumento della popolazione fino a 10 miliardi, il consumo mondiale di materie prime quasi raddoppierà dagli attuali 90 gigatoni (Gt) ai 167 Gt.
Secondo gli esperti dell'OCSE, il consumo di materie prime minerali aumenterà di più, compresi i materiali da costruzione e i metalli. L'aumento più rapido dovrebbe essere atteso dai Paesi in via di sviluppo, sottolineano gli esperti.
Attualmente, la quota di materie prime minerali non metalliche, tra cui sabbia, ghiaia e calcare, rappresenta oltre il 50% delle risorse consumate. Il ministero spera anche di rafforzare il ruolo del riciclaggio che è ora dieci volte più piccolo del settore minerario in termini di contributo al PIL. Il rapporto rileva che questo settore si svilupperà attivamente e la sua competitività migliorerà.