Attualmente, l'economia americana sta mostrando segni di stabilità, uno dei quali, secondo gli esperti, è un aumento del numero di posti di lavoro. A novembre 2019, questa cifra è stata un record negli ultimi 10 mesi, superando le previsioni di mercato.
Gli analisti ritengono che la ripresa dell'attività del colosso automobilistico General Motors è uno dei motivi di questa crescita. In precedenza, i dipendenti dell'azienda avevano dichiarato uno sciopero su larga scala, ma poi il personale è tornato al lavoro. Un altro motivo per le alte prestazioni nel mercato del lavoro americano è stato il miglioramento registrato nel settore sanitario.
Secondo il Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti, a novembre 2019, il numero di occupati (escluso il settore agricolo) è aumentato di 266 mila persone, mentre gli analisti prevedevano una crescita di 180 mila. Ad ottobre di quest'anno, il numero di persone occupate nell'economia americana è salito di 156 mila, nota il Dipartimento. A novembre, il settore manifatturiero americano ha registrato un aumento del numero di dipendenti di 54 mila persone. Nelle aziende sanitarie, il numero di occupati è cresciuto di 60.200 persone. Durante il periodo in esame, il tasso di disoccupazione è stato del 3,5% rispetto al previsto 3,6%.
Le statistiche ottimistiche sul mercato del lavoro americano sono state integrate da altri dati positivi. Secondo gli esperti, l'attuale situazione dell'economia americana ha confermato la correttezza della decisione della Fed di tagliare i tassi per la terza volta dall'inizio dell'anno, interrompendo il ciclo di allentamento della politica monetaria.
Gli analisti attirano l'attenzione sul fatto che ad ottobre 2019, la quota della popolazione economicamente attiva negli Stati Uniti è diminuita dal 63,3% al 63,2%. Allo stesso tempo, il salario orario medio è aumentato dello 0,2%. Gli esperti hanno registrato una crescita dei salari del 3,1% invece del previsto 3%. Ad ottobre 2019, i salari sono aumentati dello 0,4% rispetto a settembre, sottolineano gli economisti.