Gli Stati Uniti stanno prevedibilmente registrando un calo degli investimenti. Le elezioni presidenziali sono alle porte, e quando mancano solo pochi giorni ad esse l'attività degli investitori è ridotta al minimo, tutti sono in attesa, per poi riacquistare gli asset con rinnovato vigore.
Tali fenomeni sul mercato non sorprendono i professionisti e, nonostante il deflusso di capitali, l'America è ancora il paese più sviluppato in termini economici, e la sua politica è sempre imprevedibile, come dovrebbe essere. Le istituzioni di potere nei paesi sviluppati sono abbastanza forti e limitano l'impatto del confronto politico sull'economia, altrimenti è difficile garantire l'onestà e la trasparenza delle stesse elezioni presidenziali. Ecco perché, alla vigilia di questa importante data per il paese e per il mondo intero, il volume degli investimenti negli Stati Uniti si riduce al minimo. L'indice di volatilità della Borsa di Chicago ha indicato che le elezioni presidenziali americane sono “l'evento più pericoloso per il Paese dal 2004”. In questa situazione è difficile immaginare una fila di persone disposte a investire nell'economia americana.
Gli Stati Uniti hanno bisogno di un po' di tempo per ritrovare la prosperità economica. Il confronto politico interno finirà nel prossimo futuro e tutte le forze saranno ancora una volta dirette a superare la crisi.