I titoli delle società del settore delle telecomunicazioni cinese non lasceranno la borsa di New York. Secondo le fonti ufficiali, gli organismi di regolamentazione non hanno ancora preso una decisione definitiva sul divieto, quindi il processo negoziale su questo tema continua.
Ricordiamo che tre società cinesi hanno affrontato problemi: China Telecom Corporation Limited, China Mobile Limited e China Unicom (Hong Kong) Limited. Sono state loro a subire la procedura di rimozione dalla quotazione che non è stata ancora completata, e nonostante i divieti la borsa di New York continua a scambiare azioni.
Le agenzie governative statunitensi stanno tenendo consultazioni sulla possibile applicazione del decreto dell'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump che vieta qualsiasi operazione nel paese con i titoli di organizzazioni militari cinesi sulle azioni delle suddette organizzazioni. Fino alla fine delle discussioni, la Borsa di New York ha rifiutato di rimuovere i titoli delle società dalla quotazione, soprattutto perché continuano ad essere richiesti, sebbene il loro valore sia diminuito in modo significativo.
Ricordiamo che all'inizio dell'autunno, durante la fase acuta del conflitto tra Washington e Pechino, il presidente americano ha proibito agli investitori statunitensi di investire in società della RPC perché potevano rappresentare una minaccia per la sicurezza dello Stato. Secondo Donald Trump, le aziende cinesi stanno crescendo sviluppandosi attivamente proprio a scapito del capitale americano, pertanto è necessario sbarazzarsi delle azioni entro l'11 novembre 2021.