Il recente down dei principali social network e della messaggistica istantanea ha inferto un duro colpo non solo agli utenti, ma anche ai mercati americani finanziari. I danni di questa emergenza sono risultati inaspettatamente gravi.
Non è stato solo il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg a perdere soldi. L'intero mercato statunitense è crollato dopo il blackout dei social media. I principali indici azionari sono scesi in modo significativo: l'S&P 500 -1,3%, il NASDAQ 100 -2%, il Dow Jones -1%, il NYSE Composite -0,73%. Il gruppo delle società tecnologiche FAANG (Facebook, Amazon, Apple, Netflix e Google), i leader del settore tecnologico, ha perso collettivamente 243 miliardi di dollari di capitalizzazione durante la notte. Anche altre aziende tecnologiche hanno subito perdite: Alphabet -3%, Amazon -2,85%, Netflix -2,6%, Apple -2,4%, Microsoft -2%.
Facebook ha subito le maggiori perdite a causa dell'interruzione globale. Alla chiusura delle negoziazioni, le azioni del colosso tecnologico sono crollate di oltre il 5% e la sua capitalizzazione è scesa di 50 miliardi di dollari. Mark Zuckerberg ha perso 6,6 miliardi di dollari a causa delle interruzioni nel funzionamento dei social network Facebook e Instagram, nonché del messenger WhatsApp.