Gli esperti ritengono che uno dei fattori chiave che ostacolano l'ulteriore ripresa dell'economia globale sia una forte riduzione della produzione di silicio metallico in China.
Secondo Bloomberg, negli ultimi due mesi, la carenza di questo metallo ha provocato un aumento dei prezzi del 300%. Di conseguenza, la carenza di silicio metallico innescata dai tagli alla produzione in Cina, è diventata un nuovo ostacolo alla ripresa dell'economia globale.
Ricordiamo che il silicio metallico è utilizzato nella maggior parte delle industrie: nella produzione dei chip per computer, celle solari, impianti medici, calcestruzzo e parti di automobili. A causa della carenza di silicio, l'azienda chimica Elkem ASA e un certo numero di altre società hanno sospeso le vendite di prodotti a base di silicone. Attualmente, il valore di mercato del metallo rimane alto.
Dall'estate del 2021, il prezzo del polisilicio, utilizzato per i pannelli solari, è aumentato del 400%. Un aumento così forte del prezzo porterà all’aumento del costo dei pannelli e delle tariffe per l'energia verde, ne sono sicuri gli economisti. Al momento, i produttori di pannelli solari stanno affrontando i costi crescenti per la produzione di fonti energetiche rinnovabili.
I mercati sono seriamente minacciati dalla crescente carenza di silicio e dai prezzi del petrolio, nonché dalle interruzioni nell'approvvigionamento di una serie di beni. La ragione del forte aumento del costo del silicio metallico è stata la diminuzione della sua produzione in Cina (del 90%) rispetto ad agosto. In precedenza, il costo del metallo variava tra 8.000 e 17.000 yuan (da $ 1.200 a $ 2.600) a tonnellata. Ora è salito a 67.000 yuan ($ 10.392). Le ragioni del forte calo sono state la riduzione delle emissioni nocive in termini della nuova politica "verde" di Pechino e le interruzioni di corrente, che hanno influito negativamente sulla produzione di metalli in Cina.