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Tutta l'attenzione dei trader è ora focalizzata sull'incontro della Fed. L'ottimismo contro la valuta statunitense si è indebolito e i prezzi dell'oro hanno cominciato a salire.
Le quotazioni di metallo prezioso hanno guadagnato lo 0,21%, attestandosi a $1314,7 per l'oncia. Va notato che nella sessione di martedì è stato registrato un minimo di due settimane – $1306,8.
Secondo le previsioni del mercato, i funzionari delle autorità statunitensi aumenteranno i tassi di 25 punti basi durante l'incontro di due giorni. Gli investitori nel frattempo cercheranno di cogliere qualsiasi segnale sul tasso di inasprimento della politica monetaria nel resto dell'anno.
L'indice del dollaro, che mostra la forza della valuta nazionale degli Stati Uniti nel paniere di sei principali concorrenti, è sceso dello 0,24%, a 89,79.
Il tema della preoccupazione degli investitori è ancora la possibilità di una guerra commerciale. Le autorità statunitensi entro la fine di questa settimana dovrebbero presentare un progetto sull'introduzione delle tariffe sulle importazioni cinesi per un massimo di $60 miliardi. Ci si aspetta che la Casa Bianca si concentri su tecnologia, telecomunicazioni e proprietà intellettuale.