15.06.201812:18:00UTC+00Il tasso di crescita degli Stati Uniti è in vantaggio rispetto al resto del mondo. In che modo minaccia l'economia globale?

La crescita del PIL negli Stati Uniti nel secondo trimestre dovrebbe superare il 4% e sarà la cifra trimestrale più alta in quasi quattro anni. L'economia statunitense continua a crescere, mentre l'Europa e le altre principali economie stanno perdendo slancio, mettendo in pericolo il raro periodo in cui le maggiori economie mondiali stanno accelerando all'unisono.

La BCE ha compiuto un altro passo verso la conclusione del programma di incentivi, ma i funzionari hanno anche detto che manterrebbero i tassi di interesse ai minimi storici almeno fino all'estate del prossimo anno, il che indica la debolezza dell'economia della zona euro. La Fed, al contrario, sull'onda della crescita economica ha alzato il tasso chiave di un quarto di punto percentuale ed è pronta a procedere. Tale differenza nei tassi di crescita dell'economia è più evidente per l'euro, che giovedì ha avuto una giornata peggiore in due anni rispetto al dollaro. L'euro ha perso l'1,88%.

I resoconti della BCE affermano che le previsioni di crescita attese per l'Europa e altre grandi economie al di fuori degli Stati Uniti potrebbero non essere raggiunte, sfidando gli analisti che hanno iniziato l'anno, assicurandosi che la prima espansione sincronizzata dell'economia mondiale continui per molti anni. Il Fondo Monetario Internazionale ha dichiarato a gennaio che "le sette maggiori economie del mondo sono cresciute di oltre l'1,5% nel 2017 e quest'anno si prevede una crescita più stabile, la produzione mondiale è in piena espansione e l'indice PMI di IHS Markit ha aggiornato il massimo di 7 anni". Molti investitori hanno contato su un'Europa vivace, ma in realtà tutto è andato diversamente: nella regione c'è una perdita di slancio.

L'Europa non è l'unica regione che mostra segni di indebolimento. Anche la Banca Popolare Cinese ha lasciato invariati i tassi di interesse chiave. Nuovi dati hanno mostrato che l'attività commerciale, gli investimenti e le vendite al dettaglio hanno rallentato a maggio. "Le cifre deludenti costringono la Banca centrale cinese a mantenere un approccio cauto", ha affermato Tommy Xie, economista presso la OCBC Bank.

E solo l'economia americana, che, tra l'altro, ha iniziato l'anno in maniera molto debole, con una crescita del 2,2% nel primo trimestre su base annua, ma sembra che nel secondo trimestre la crescita supererà il 4%, che sarà il più veloce tasso trimestrale in quasi quattro anni.