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Il biglietto verde è salito bruscamente lunedì a causa del calo dei mercati azionari. L'indice USD ha raggiunto il picco dal 12 agosto.
"C'è stata una fuga verso il dollaro sicuro dovuta a una svendita di azioni", hanno detto gli strateghi della DBS Bank.
Gli investitori temono che l'aumento del numero di casi di infezione in Europa e il calo dell'entusiasmo per nuovi stimoli negli Stati Uniti potrebbero impedire la ripresa globale dalla pandemia.
Martedì, la valuta americana sta cercando di mantenere le posizioni vinte il giorno prima. Il trading si fa vicino a 93,6 punti.
Questa settimana, i trader attendono i discorsi del presidente della Fed Jerome Powell e del segretario al Tesoro americano Steven Mnuchin davanti al Congresso.
"Il sentimento del mercato rimarrà contenuto a meno che Powell e Mnuchin non riescano a superare la situazione di stallo nell'approvazione del prossimo round di stimolo fiscale da parte del Congresso", ha detto DBS Bank.
A causa dell'avversione al rischio crescente, la coppia EUR/USD è scesa ai minimi plurisettimanali intorno a 1.1730.
"Il rapido rafforzamento del momentum ribassista promette un ulteriore indebolimento dell'euro verso l'importante supporto di $ 1.1695. La sua rottura netta segnalerebbe che il massimo di settembre vicino a $ 1.2011 potrebbe resistere più a lungo. In generale, la coppia EUR/USD rimarrà sotto pressione fino a quando non riuscirà a rompere la forte resistenza a 1.1855", ritengono gli esperti di UOB.
"Nelle ultime settimane, la coppia di valute principale ha attirato acquirenti in ribasso a 1,17, ma tutti i tentativi dei rialzisti di utilizzare la stabilizzazione per riprendere l'offensiva sono falliti e stanno diventando sempre più lenti. La dinamica della coppia EUR/USD suggerisce che il potenziale di ribasso sta crescendo. Pertanto, ci si può aspettare che la coppia formi almeno un massimo locale", hanno detto gli analisti di Bank of America.
Prevedono che la coppia EUR/USD tornerà ai livelli intorno a 1,15 nelle prossime settimane.
Secondo BofA, il volume delle posizioni lunghe nette sull'euro ha iniziato a diminuire, manca poco più di un mese alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti e gli investitori sono preoccupati che le misure leggere e locali per contenere la diffusione del COVID-19 non fossero sufficienti e in un certo numero di paesi la seconda ondata della malattia sta guadagnando forza.
Nel frattempo, gli esperti di ING dubitano che il biglietto verde crescerà a lungo termine.
Pensano che la liquidità in dollari non è un problema adesso come lo era a marzo. Inoltre, la Fed potrebbe intervenire se la propensione al rischio si deteriora ulteriormente. Ci aspettiamo che il livello di 94,00 diventi una forte resistenza per l'indice USD questa settimana.
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