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Venerdì, l'indice USD viene scambiato vicino al picco di due mesi, raggiunto il giorno prima intorno a 94,6 punti. Il biglietto verde è pronto a dimostrare la sua migliore performance settimanale in quasi sei mesi.
Secondo il capo della Federal Reserve Bank di St. Louis, James Bullard, l'economia americana può riprendersi completamente entro la fine del 2020. Tuttavia, la sua prognosi sembra eccessivamente ottimistica, poiché pochi credono ora nell'accordo tra Democratici e Repubblicani su un nuovo pacchetto di stimoli economici prima delle elezioni presidenziali statunitensi.
"Non è ancora chiaro se verrà adottato un altro pacchetto economico. Almeno nessuno si aspetta che l'accordo venga concluso prima delle elezioni, ma l'economia ha davvero bisogno di aiuto entro la fine dell'anno, come recentemente annunciato dai rappresentanti della Federal Reserve", hanno detto gli esperti della State Street Bank.
I dati pubblicati ieri hanno mostrato che il numero di americani che hanno presentato nuove domande di sussidi di disoccupazione è cresciuto inaspettatamente la scorsa settimana. Ciò segnala che la ripresa economica degli Stati Uniti sta rallentando.
Gli esperti di Goldman Sachs hanno rivisto al ribasso le loro previsioni per la crescita del PIL degli Stati Uniti nel quarto trimestre del 2020, dal 6% al 3%.
L'indice USD è cresciuto dell'1,4% questa settimana. Permangono dubbi sulla capacità dei legislatori statunitensi di superare le loro differenze per concordare un altro pacchetto di sostegno all'economia nazionale.
"Riteniamo che la crescita del dollaro e l'avversione al rischio possano continuare. Le notizie statunitensi sono dominate dalle elezioni. È probabile che l'incertezza politica eserciti pressioni sui mercati", ha affermato State Street Bank.
Gli strateghi di Nomura si aspettano che il dollaro si rafforzi a breve termine e raccomandano di vendere l'euro.
"Una serie di fattori indicano che il dollaro continuerà a salire. La propensione al rischio è peggiorata a causa della diminuzione delle possibilità di stimoli fiscali statunitensi. Inoltre, non è ancora chiaro se il mercato abbia tenuto pienamente conto della minaccia della seconda ondata di COVID-19. Una rottura sotto 1.1700 sembra segnalare la fine del trend rialzista EUR/USD. Consigliamo di vendere la coppia di valute principale con l'obiettivo a 1.1400 e lo stop a 1.1850", hanno detto.
Gli analisti di JPMorgan, a loro volta, notano che mentre la coppia EUR/USD rimane al di sotto di 1.1700, la via di minore resistenza sembra l'abbassamento verso nuovi minimi e l'obiettivo più vicino è 1.1500.
Secondo Danske Bank, la pressione sulla moneta unica europea è improbabile che scompaia fino alla fine di quest'anno.
"L'euro non è in grado di ricevere supporto dal recente cambiamento nell'approccio della Fed all'obiettivo di inflazione. Allo stesso tempo, una nuova ondata di restrizioni dovute all'aumento del numero di casi del coronavirus nell'UE è in grado di minare la crescita economica della regione", hanno affermato gli esperti della banca.
Prevedono che la coppia EUR/USD verrà scambiata nell'intervallo 1.1500-1.1900 entro la fine dell'anno.
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