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Al via oggi l'importante incontro di mercato della banca centrale statunitense sulla politica monetaria, i cui esiti saranno annunciati domani mercoledì.
In attesa della decisione finale della Fed sulla politica monetaria di lunedì, i mercati azionari nel loro complesso, come quelli di materie prime e valute, si sono consolidati in intervalli.
Qual è la ragione di questo comportamento degli investitori e cosa si aspettano dal più grande regolatore del mondo?
In precedenza, abbiamo più volte sottolineato che la decisione del Congresso degli Stati Uniti su nuove misure senza precedenti per sostenere l'economia nazionale iniettando $ 1.9 trilioni, e tutto ciò in aggiunta alle varie misure di stimolo e sostegno già disponibili, provocherà un aumento esplosivo dell'inflazione in America. Questi timori hanno portato alla vendita di titoli del Tesoro sul mercato del debito pubblico, inevitabilmente causando un forte aumento del rendimento di questi titoli.
I timori degli investitori nel mercato del debito sono effettivamente giustificati. La crescita della pressione inflazionistica, se persiste, costringerà inevitabilmente la Fed a ridurre l'acquisizione di titoli di Stato, costringendo i loro detentori a sbarazzarsene. Allo stesso tempo, l'aumento dei tassi di interesse sul mercato obbligazionario sostiene la domanda di dollaro e nel lungo termine metterà sotto pressione l'interesse all'acquisto di azioni di società. Pertanto, i mercati attendono con impazienza e cautela non solo la decisione finale del regolatore, che probabilmente rimarrà invariata, ma anche la conferenza stampa del suo capo J. Powell.
Cosa ci si aspetta da Powell personalmente?
Certo, si aspetta la conferma della fermezza della posizione della Fed e il mantenimento di tutti gli obblighi precedentemente assunti. Innanzitutto, questa è la continuazione del riacquisto dei Treasury, nonostante la continua crescita dell'inflazione nel paese, e poi il perseguimento di una politica monetaria super soft, espressa nell'assicurare ulteriori misure di incentivazione e nel mantenere tutti i livelli di interesse inviolabili, almeno fino alla fine di quest'anno. Ciò che è più importante è una completa garanzia del tasso monetario invariato anche in un contesto di crescita dell'inflazione al di sopra del livello precedentemente accettato del 2,0% al fine di stimolare la crescita economica.
Se tutto questo in una forma o nell'altra viene dichiarato da Powell, ciò porterà a una ripresa della domanda di azioni di società e frenerà ulteriormente la vendita di titoli di stato. In questo caso, il dollaro sarà di nuovo sotto pressione. Quanto forte dipenderà dal tono del discorso del capo della Federal Reserve.
Ci aspettiamo che dichiari ai mercati quello che vogliono sentire, ma è improbabile che la sua performance sia generalmente "da colombe", quindi c'è la possibilità di aspettarsi una sorpresa.
Previsione della giornata:
La coppia EURUSD viene scambiata senza cambiamenti evidenti in attesa del risultato della riunione della Fed. Riteniamo che il suo consolidamento continuerà in un intervallo piuttosto ristretto compreso tra 1,1865 e 1,1990.
La coppia USDCAD viene scambiata vicino al livello di 1,2470 tra il consolidamento dei prezzi del petrolio e la pubblicazione dei dati sull'inflazione al consumo canadese questa settimana. Riteniamo che se la coppia scende al di sotto di questo livello e si consolida, c'è la possibilità di un rinnovo del suo declino a 1,2400.
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