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La borsa asiatica continua la tendenza del giorno precedente – gli indici mostrano principalmente un calo (fino al 2,3%). Un leggero aumento è stato notato solo dall'australiano S&P/ASX 200, che è aumentato dello 0,09%. Gli altri indicatori continuano a diminuire: il giapponese Nikkei 225 ha perso dello 0,32%, lo Shanghai Composite di Shanghai è calato dell'1%. Un calo leggermente maggiore è stato mostrato dal Shenzhen Composite di Shenzhen e dal KOSPI coreano, che hanno perso rispettivamente dell'1,1% e dell'1,09%. L'indice Hang Seng di Hong Kong è diminuito del 2,3%.
Per tradizione, i principali indicatori asiatici seguono gli indici americani nel loro movimento. A sua volta, i principali indici azionari statunitensi hanno mostrato un calo il giorno prima sullo sfondo delle notizie dei rappresentanti della Fed americana sull'ulteriore inasprimento della politica monetaria nel paese. Gli offerenti si aspettavano che l'autorità di regolamentazione centrale adottasse misure regolamentari più moderate, in quanto la crescita dei prezzi al consumo rallentava. Tuttavia, sembra che per il momento la Fed non abbia intenzione di fermare la lotta contro l'inflazione.
Inoltre, gli offerenti rimangono preoccupati per le conseguenze delle dure misure adottate dalle autorità cinesi per combattere la diffusione del Coronavirus nel paese.
Tra le società quotate in borsa a Hong Kong, il più grande calo di valore è stato dimostrato dalle azioni di Netease, Inc., che sono in calo del 9,5%, Zhongsheng Group Holdings, Ltd. – dell'8,1%, così come Alibaba Health Information Technology, Ltd. – del 7,8%.
Nonostante il fatto, che Tencent Holdings, Ltd. è riuscita ad aumentare il profitto netto dell'1%, a 39,9 miliardi di yuan, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, il valore dei suoi titoli è diminuito dello 0,6%.
Un altro motivo di preoccupazione per gli investitori è stata la pubblicazione degli ultimi dati statistici dal Giappone sulla bilancia commerciale del paese nel mese scorso. Pertanto, il saldo del commercio è salito a 2,16 trilioni di yen da settembre a 2,04 trilioni, ma era inferiore alle previsioni degli esperti che si aspettavano che aumentasse a 2,23 trilioni di yen. C'è anche un aumento delle esportazioni del 25,3%, che è stato anche al di sotto della crescita di settembre del 28,9% e delle aspettative degli analisti che prevedevano un aumento di questo indicatore del 28,1%.
Le importazioni giapponesi sono aumentate del 53,5% ad ottobre, raggiungendo un record di 11,165 trilioni di yen, superando le previsioni degli esperti che si aspettavano un aumento del 49,7% e un aumento del 45,7% a settembre. Tale crescita significativa di questo indicatore è stata osservata per un anno e mezzo.
Il più grande calo di valore tra le società giapponesi è stato notato da Sumitomo Metal Mining Co., Ltd., i cui titoli sono diminuiti del 4,7%, Advantest, Corp. – del 3,7%, così come Tokyo Electron, Ltd. – del 3%.
Tra i componenti del KOSPI Coreano c'è una diminuzione delle quotazioni delle azioni: i titoli di Samsung Electronics hanno perso dell'1,9% e Hyundai Motor – dell'1,2%.
Secondo gli ultimi dati statistici, il tasso di disoccupazione in Australia è diminuito (al 3,4% rispetto al mese scorso rispetto al livello di settembre del 3,5%). Allo stesso tempo, l'indicatore era inferiore alle previsioni degli esperti, che si aspettavano che aumentasse a 3,6%.
Non esiste un'unica dinamica tra i componenti di S&P/ASX 200. Le quotazioni delle azioni di BHP sono diminuite dell'1,6% e Rio Tinto – dell'1,8%. Allo stesso tempo, è stato notato un aumento del valore delle azioni delle organizzazioni bancarie: National Australia Bank – dello 0,9%, Commonwealth Bank of Australia – dello 0,7%, Australia & New Zealand Banking Group – dello 0,5%, e Westpac Banking – dello 0,2%.
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