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Il focus assoluto dell'attenzione degli operatori di mercato oggi è la pubblicazione (alle 12:30 GMT) di nuovi dati sull'inflazione negli Stati Uniti. Si prevede un rallentamento degli indici CPI e CPI core a marzo, al +0,3% dal +0,4% precedente. Allo stesso tempo, l'indice CPI annuale potrebbe rafforzarsi al +3,4% rispetto al +3,2% precedente, mentre l'indice CPI core, al contrario, potrebbe rallentare al +3,7% rispetto al +3,8% precedente.
I dati indicano che l'inflazione negli Stati Uniti rimane significativamente al di sopra del target della Federal Reserve del 2%, e ciò costringerà i dirigenti della banca centrale americana a mantenere i tassi di interesse a livelli elevati, come abbiamo evidenziato nella nostra analisi odierna USD/CAD: in attesa di eventi chiave.
I mercati si sono bloccati in previsione di questa pubblicazione: i volumi degli scambi sono minimi e l'attività dei trader è bassa.
L'indice del dollaro DXY continua a oscillare tra i livelli di 104,20 e 103,70 per il quinto giorno consecutivo, mantenendo comunque il potenziale per un'ulteriore crescita. È importante anche osservare la dinamica del rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni degli Stati Uniti: sta aumentando, indicando aspettative di mantenimento della politica restrittiva della Federal Reserve o del mantenimento dei tassi di interesse ad alti livelli per un periodo prolungato.
Gli investitori continuano anche ad analizzare il rapporto del Dipartimento del Lavoro americano pubblicato venerdì scorso con dati molto positivi del mese di marzo: il livello di occupazione è aumentato di +303.000, superando le aspettative di +212.000 e i +270.000 precedenti. Con tutto ciò, il tasso di disoccupazione è sceso dal 3,9% al 3,8%, mentre il salario medio orario è aumentato dal +0,2% al +0,3%.
Questi e altri dati macroeconomici indicano la solidità dell'economia americana e la stabilità del mercato del lavoro degli Stati Uniti anche in un contesto di tassi di interesse elevati.
"Se l'economia degli Stati Uniti continua a rimanere forte, perché la Fed dovrebbe tagliare i tassi?", ha commentato il presidente della Fed di Minneapolis e membro della direzione della Fed, Neel Kashkari, all'inizio del mese scorso.
Adesso, molti economisti si aspettano solo 2 tagli dei tassi da parte della Federal Reserve quest'anno, anziché 3 come scenario base, facendo riferimento al solido rapporto del Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti e ai recenti dati sull'attività economica.
Questo è un fattore fondamentale rialzista per il dollaro.
Oggi alle 18:00 (GMT) saranno pubblicati i verbali della riunione della Federal Reserve di marzo. Come sappiamo, al termine della riunione del 20 marzo 2024, i dirigenti della banca centrale hanno deciso di mantenere invariato il tasso sui fondi federali, nell'intervallo compreso tra il 5,25% e il 5,50%.
Se in questi verbali i partecipanti al mercato troveranno nuove conferme della propensione della dirigenza della Federal Reserve a mantenere invariati gli attuali parametri della politica monetaria per un periodo più lungo, e se i dati sull'inflazione pubblicati alle 12:30 (GMT) supereranno le aspettative di mercato e indicheranno un aumento dell'inflazione negli Stati Uniti, allora è probabile che si verifichi un rafforzamento del dollaro americano e un aumento del suo indice DXY.
Dal punto di vista tecnico, l'indice del dollaro (CFD #USDX nel terminale MT4) rimane scambiato nella zona del mercato rialzista, con il livello di supporto a medio termine sopra 103,80 e il livello di supporto a lungo termine sopra 100,90.
Pertanto, per il momento rimangono preferibili posizioni long sull'indice del dollaro.
La rottura del livello di resistenza a breve termine 104,24 (EMA200 sul grafico H1) potrebbe essere un segnale per nuovi acquisti.
Al contrario, la rottura del livello di supporto importante a 103,97 (EMA200 sul grafico H4) potrebbe innescare uno scenario alternativo e segnalare l'apertura di nuove posizioni corte a breve termine. Un ulteriore calo e la rottura del livello di supporto chiave a 103,80 (EMA200 sul grafico giornaliero) porterà l'indice del dollaro in una zona di mercato rialzista a medio termine, attualizzando posizioni corte a medio termine.
Livelli di supporto: 104,00; 103,97; 103,80; 103,00; 102,60; 102,00; 101,00; 100,90; 100,00
Livelli di resistenza: 104,24; 104,95; 105,00; 106,00; 106,80; 107,00; 107,30.
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