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La paura ha gli occhi grandi. La controffensiva di Israele contro l'Iran ha spinto gli investitori a fuggire dal rischio. Gli indici azionari statunitensi continuano a scendere, mentre il Bitcoin è crollato sotto i 60.000 dollari. Successivamente, c'è stata una rapida ripresa delle quotazioni BTC/USD mentre gli investitori valutavano l'entità della tragedia. Il fatto che gli impianti nucleari di Teheran non siano colpiti fa tirare un sospiro di sollievo. Tuttavia è ancora difficile comprendere quanto siano grandi i rischi.
Il ribasso del token è avvenuto poche ore prima dell'harving. In genere, dimezzare le emissioni porta a prezzi più alti, ma nel 2024 tutto sarà diverso. I minatori che contavano di ripetere le storie degli anni passati hanno accumulato nelle loro riserve 2,8 miliardi di dollari di criptovaluta, ma le loro speranze sono state deluse.
Secondo JP Morgan e Deutsche Bank l'halving è già considerato nel prezzo del token. Ciò è supportato sia dai deflussi di capitali dagli ETF su Bitcoin, sia dal calo del prezzo del 12,5% rispetto ai massimi storici emersi a marzo.
Dinamica dei flussi di capitale verso ETF Bitcoin
Tuttavia, dal loro lancio, gli ETF specializzati con criptovaluta come ASSET sottostante hanno attirato oltre 11 miliardi di dollari in termini netti. Questo è uno dei motivi dell'aumento della quota di Bitcoin sul mercato delle criptovalute. Secondo le stime di CoinMarketCap, la sua ponderazione nel volume complessivo degli asset digitali è del 55%. Non si vedeva un tale alto valore da aprile 2021. Al secondo e terzo posto per dimensioni ci sono Ether e Tether.
Oltre alla riduzione della propensione al rischio globale, che si manifesta principalmente nel crollo degli indici azionari americani, BTC/USD è sotto pressione a causa del rafforzamento del dollaro statunitense. Alla base del rally dell'indice USD vi è l'aumento del rendimento dei titoli del Tesoro e la revisione delle prospettive di mercato sui tassi di interesse.
Dinamica e struttura del mercato delle criptovalute
Se all'inizio dell'anno i mercati prevedevano che sarebbe stata ridotta in 6-7 riunioni del FOMC, ad aprile i derivati hanno abbassato le loro aspettative a due. Inoltre, il presidente della Federal Reserve Bank di New York, John Williams, non ha escluso la possibilità di riprendere il ciclo di restrizione della politica monetaria se i dati lo richiedessero. Se l'economia americana manterrà la sua forza e l'inflazione continuerà a crescere, la Fed non avrà altra scelta se non quella di aumentare il tasso sui fondi federali.
Secondo me, Bitcoin dovrebbe scendere dal cielo alla terra. Senza il supporto degli indici azionari e con l'aspettativa di un allentamento della politica monetaria della Fed, sarà difficile per tutti gli asset rischiosi. Inoltre, la vendetta genera vendetta, e questo processo potrebbe continuare all'infinito. La situazione in Medio Oriente si sta surriscaldando e gli investitori si stanno allontanando dalle criptovalute.
Dal punto di vista tecnico, sul grafico giornaliero BTC/USD, continua l'attuazione dei pattern di inversione Tre Indiani e 1-2-3. Finché il prezzo rimane al di sotto delle medie mobili, i rischi di una continuazione della correzione sono elevati. Il motivo per aumentare le posizioni short formate dal livello di 69.650 sarà il crollo del Bitcoin al di sotto del livello pivot di 62.590.
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