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La coppia EUR/USD giovedì ha leggermente ritracciato al ribasso, ma i tori sono riusciti a difendere la zona di supporto 1,1645–1,1656. Pertanto, un rimbalzo delle quotazioni da questa zona oggi favorirà la valuta europea e la ripresa del movimento rialzista verso il livello di correzione del 38,2% – 1,1718. Il consolidamento della coppia sotto la zona 1,1645–1,1656 aumenterà la probabilità di un continuo calo verso la zona di supporto di 1,1594-1,1607.
La situazione con le onde sul grafico orario rimane semplice e chiaro. L'ultima onda completata al ribasso non ha infranto il minimo dell'onda precedente, mentre l'ultima onda al rialzo ha oltrepassato il picco precedente. Pertanto, il trend è ufficialmente diventato rialzista. Non si può definirlo forte, ma negli ultimi mesi i tori hanno mostrato una sola cosa: la loro debolezza. L'allentamento della politica monetaria della Fed dovrebbe fornire loro forze aggiuntive, dato che la BCE non ha intenzione di abbassare i tassi di interesse a breve.
Giovedì i trader si sono presi una breve pausa dopo l'intensa giornata di mercoledì. Ricordo che mercoledì è stato pubblicato il report ADP sul mercato del lavoro USA, che ha di fatto posto fine alle infinite discussioni sul mercato circa l'eventualità che la Fed proceda con un ulteriore allentamento della politica monetaria la settimana prossima. Poiché il rapporto ADP è risultato significativamente peggiore anche delle previsioni più negative e pessimistiche, ritengo che la sorte del tasso sia ormai decisa. Voglio anche notare che il dollaro sta scendendo con buona determinazione. Gli operatori hanno apertamente ignorato i primi due allentamenti monetari di quest'anno (in autunno), poi hanno ignorato il shutdown record degli Stati Uniti; ora che il terzo taglio è ormai imminente, il dollaro scende con calma – nessuno sul mercato è in preda al panico. Pertanto i tori rimangono piuttosto deboli e il mercato esita a prendere decisioni di lungo termine in assenza di dati sul mercato del lavoro, sulla disoccupazione e sull'inflazione, che saranno disponibili solo dopo la riunione del FOMC.
Sul grafico a 4 ore la coppia ha effettuato un ritorno nella zona di resistenza 1,1649–1,1680. Un rimbalzo da questa zona funzionerà nuovamente a favore del dollaro USA e di un certo calo verso il livello Fibo 38,2% – 1,1538. Il consolidamento delle quotazioni sopra la zona di resistenza 1,1649–1,1680 aumenterà la probabilità di una crescita continua verso il prossimo livello di correzione dello 0,0% – 1,1829. Oggi non si osservano divergenze emergenti su nessun indicatore. Il trend rialzista ha tutte le possibilità di riprendersi.
Rapporto Commitments of Traders (COT):
Durante l'ultima settimana di riferimento, i trader professionisti hanno chiuso 12.897 contratti long e 2.857 contratti short. I rapporti COT hanno iniziato ad apparire dopo lo "shutdown", ma i dati pubblicati finora sono già obsoleti, relativi a ottobre. Il gruppo "Non Commerciale" rimane rialzista grazie a Donald Trump e si rafforza col passare del tempo. Il numero totale di contratti long detenuti dagli speculatori ora ammonta a 243.000, mentre i contratti Short sono 135.000.
Per 33 settimane consecutive, i grandi operatori hanno chiuso posizioni short e incrementato quelle long. La politica di Donald Trump rimane il fattore più rilevante per i trader, poiché può causare numerosi problemi di lungo termine e di natura strutturale per l'America. Nonostante la firma di alcuni importanti accordi commerciali, molti indicatori economici chiave mostrano segnali di contrazione, e il dollaro perde il suo status di valuta di riserva globale.
Calendario delle notizie per USA e Unione Europea:
Unione Europea – Variazione del PIL nel terzo trimestre (10:00 UTC).
USA – Indice PCE core (15:00 UTC).
USA – Redditi e spese personali (15:00 UTC).
USA – Indice della fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan (15:00 UTC).
Il calendario economico del 5 dicembre contiene quattro voci, nessuna delle quali spicca particolarmente. L'impatto del flusso informativo sul sentiment del mercato venerdì potrebbe risultare di intensità media per tutta la giornata.
Previsioni su EUR/USD e consigli per i trader:
Le vendite della coppia sono possibili oggi in caso di chiusura al di sotto della zona 1,1645–1,1656 sul grafico orario con obiettivo 1,1594–1,1607. Gli acquisti potevano essere aperti sul rimbalzo dalla zona 1,1594–1,1607 con obiettivo 1,1645–1,1656. Obiettivo raggiunto. Oggi le operazioni long possono essere aperte con target 1,1718 in caso di rimbalzo dalla zona 1,1645–1,1656.
Le griglie dei livelli di Fibonacci sono tracciate a 1,1392–1,1919 sul grafico orario e a 1,1066–1,1829 sul grafico a 4 ore.
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