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Il prezzo dell'oro ha raggiunto un nuovo massimo storico, trainato dall'escalation delle tensioni geopolitiche e dalle attese di ulteriori tagli dei tassi negli USA. Il metallo prezioso è salito di oltre l'1,5%, superando il precedente record di 4.413$ per oncia, stabilito nell'ottobre di quest'anno.
I trader puntano nuovamente sul fatto che la Federal Reserve ridurrà il costo del denaro due volte nel 2026, dopo una serie di dati economici pubblicati la scorsa settimana. I tagli dei tassi sono generalmente favorevoli ai metalli preziosi che non maturano interessi.
La crescita dei prezzi dell'oro è inoltre alimentata da una domanda sostenuta da parte delle banche centrali, in particolare nei paesi emergenti. Le banche centrali cercano di diversificare le riserve temendo la svalutazione delle valute nazionali e l'instabilità dell'economia globale.
L'intensificarsi delle tensioni geopolitiche nelle ultime settimane ha aumentato l'attrattiva di oro e argento come beni rifugio. Gli Stati Uniti hanno inasprito il blocco petrolifero del Venezuela, aumentando la pressione sul governo del presidente Nicolás Maduro, mentre l'Ucraina ha lanciato il suo primo attacco a una petroliera russa nel Mediterraneo.
In questo contesto, non sorprende che i metalli preziosi siano destinati a registrare i loro maggiori guadagni da inizio anno. Le misure aggressive di Trump per riformare il commercio globale, così come le sue minacce all'indipendenza della banca centrale statunitense, hanno alimentato il rapido aumento dei prezzi quest'anno.
Il platino è salito per l'ottava sessione consecutiva e, per la prima volta dal 2008, ha superato la soglia dei 2.000$. Il platino, che quest'anno è salito di circa il 125%, nelle ultime giornate ha registrato i ritmi di crescita più sostenuti, tenendo il passo dell'argento.
Per quanto riguarda l'attuale quadro tecnico dell'oro, gli acquirenti dovrebbero conquistare la resistenza più vicina a 4.432$. Questo permetterebbe di puntare a 4.481$, oltre il quale la rottura sarebbe piuttosto difficile. L'obiettivo più lontano è l'area di 4.531$. In caso di ribasso, gli orsi cercheranno di impadronirsi del livello a 4.372$. Se ci riuscissero, la rottura del range infliggerebbe un duro colpo alle posizioni long e spingerebbe l'oro verso il minimo di 4.304$ con prospettiva di scendere fino a 4.249$.
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