Il Long Goodbye sta giocando contro la Gran Bretagna. Il lungo processo di uscita del paese dall'Unione Europea sta diventando una ragione seria per gli investitori di ripensare le loro relazioni con la sterlina e altre attività britanniche.
Da un lato, ci sono lunghi e, soprattutto, inutili negoziati su come i rapporti tra Londra e Bruxelles svilupperanno dopo la Brexit, dall'altro - un lavoro ben coordinato, un bilancio approvato e un chiaro piano d'azione per ripristinare l'economia. In questa situazione, gli investitori, senza esitazione, scelgono l'euro, non la sterlina. La moneta unica europea si è già avvicinata ai massimi dell'inizio dello scorso anno:il principale indice europeo Stoxx Europe 600 ha incrementato di $ 3,5 trilioni da metà marzo. In generale, gli investimenti in azioni dell'Eurozona sono saliti di 9 punti percentuali. Le azioni europee hanno avuto la maggiore popolarità da metà maggio, superando i concorrenti di tutto il mondo. È vero il contrario in Gran Bretagna. La sterlina si sta indebolendo e le azioni del FTSE 100 hanno perso quest'anno il 17%.
Gli esperti di Bank of America hanno già definito il Regno Unito "la regione meno amata dagli investitori". Nel rapporto di giugno, la banca ha sottolineato che "la situazione economica del paese ha fatto sembrare la sterlina una valuta dei mercati emergenti" e ha descritto le sue recenti fluttuazioni come "nevrotiche nella migliore delle ipotesi, incomprensibili nella peggiore".